×
il Monte Maddalena
scopri free climbing Monte Maddalena

free climbing

10 MINS WALK // 2 MIN READ // 1 MIN PIC VIEW

My shadow runs with me underneath the big white sun, my shadow comes with me as we leave it all, we leave it all far behind.*

A distanza di 210 milioni di anni dalla loro formazione, le vertiginose pareti rupestri del versante orientale della Maddalena vengono solleticate con le verticali dei suoi moderni rocciatori. Intorno alla maestosa grotta principale in cima al monte oscillano i climbers più audaci. Arrivarci è già impresa da coraggiosi: con il ristorante Grillo alle spalle, due passi verso la strada in salita che conduce alla Chiesa di Maria Maddalena ci si infila subito nel bosco a sinistra. Al primo bivio si taglia per un secondo sentiero che incrocia il sentiero 2, scorre in basso verso il sentiero 14 e lì, spalancandosi sull’immensa falesia, s’inclina a sinistra per sdoppiarsi in due strette piste: la più scomoda, sulla destra, a sfioro della scarpata, si srotola verso le profondità della parete. Si passa di qua. Con perfetto autocontrollo si varca la critica strettoia per scendere, molto ripidamente, verso le basi dei quattro settori della palestra.

Restando in alta quota, dal parcheggio dell’ex rifugio CAI si può inforcare il sentiero 3V: superata la terza stazione di trasmettitori e dribblata la vecchia sbarra, là dove inizia un solco di strada cementata, alla nostra destra, oltre il guardrail, verso il vuoto, striscia in basso un sentierucolo che conduce al cosiddetto settore Radar.

Molto più sotto infine, trasferendoci a Caionvico, il sentiero 15 ci scorta alla falesia Le Mura: un vero e proprio incubatore di rocciatori con 5 settori dai nomi pittoreschi: CanyonvicOasiCavalieriLa Donna e Sasso dell’elefante, ciascuno solcato da millemila vie attrezzate. Al di sopra, la Tampa e la sorella minore Bus del Tampel dominano placidamente sulla valle del versante orientale, mentre tutt’intorno a loro i macereti cesellano il verde pendio con decorazioni di pietre biancastre.

Tutto questo versante è impreziosito dalla presenza della Corna, una roccia calcarea che, nonostante la sua robustezza, continua ad essere trasformata dagli implacabili fenomeni dell’erosione. Grotte, cavità e voragini qui sono protagonisti del tenebroso paesaggio carsico che contribuisce ad alimentare il fascino misterioso della Maddalena.

* QUOTE: Eddie Vedder "Far Behind"


  1. Stefania
    Set 2017 |
    Complimenti per le fotografie!!! Grazie per averci reso partecipi del vostro meraviglioso progetto!
Lascia un commento

Rispondi a Stefania Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

la maddala

maddalena brescia